‘E il tempo che viviamo non è la fuga astratta e affannosa degli inafferrabili istanti: è questo semplice, immobile «mentre», in cui sempre già senza accorgercene siamo – la nostra spicciola eternità, che nessun affranto orologio potrà mai misurare’.
Giorgio Agamben, ‘Mentre’, 14 marzo 2024.
Thank you, Jason.
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div>A beautiful and encouraging gift
Frank ReesSent from my iPhone
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